Il Battesimo!
Presentando i propri figli perchè vengano battezzati i genitori intendono orientare i bambini verso la conoscenza del Signore Gesù Cristo, e per questo si impegnano ad accompagnarli nel cammino di fede.
Come trasmettono la lingua, le abitudini e i valori che stanno vivendo, così trasmettono la loro fede attraverso parole ed atteggiamenti di vita che conducono gradualmente ad una fede accettata consapevole.
Tutta la Comunità cristiana è chiamata ad accogliere e accompagnare la crescita di tutti i battezzati, sapendo bene che la gioia della fede coincide con la vita vissuta in comunione.
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Queste le date indicative, fissate per l’anno 2021:
domenica 10 gennaio, ore 15,30 (festa del battesimo di Gesù)
domenica 7 febbraio, ore 15,30
domenica 7 marzo, ore 15,30
lunedì 5 aprile, ore 16,30 (lunedì dopo Pasqua)
domenica 2 maggio, ore 16,30
domenica 13 giugno, ore 16,30
domenica 11 luglio, ore 16,30.
Il percorso di preparazione
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– Nell’incontro iniziale con il parroco per concordare la data del battesimo verrà consegnato un opuscolo sul battesimo, che i genitori sono invitati a leggere possibilmente insieme, così da riflettere sulle ragioni che ispirano la richiesta del battesimo.
– Un sacerdote, in accordo con i genitori, farà un incontro per illustrare i vari momenti del rito e far conoscere più da vicino la vita della Comunità parrocchiale.
– Nella settimana precedente il battesimo si tiene un incontro in casa parrocchiale con i genitori e, possibilmente, con i padrini e le madrine, per riprendere la riflessione sul valore del sacramento e per preparare la celebrazione.
La scelta del padrino e della madrina
Nella scelta del padrino e/o madrina si invitano i genitori a tener conto della responsabilità che ad essi viene affidata: aiutare i genitori nel loro compito di educare alla fede cristiana i figli.
Per questo si deve fare attenzione all’età, alla distanza e soprattutto alla testimonianza cristiana, che non è assicurata da coloro che continuano erroneamente a dichiararsi ‘credenti e non praticanti’.
Si deve superare il criterio degli ‘equilibri familiari’ che solitamente
ispira la loro scelta. Per i padrini e le madrine che non risiedono in
parrocchia è richiesta una dichiarazione di idoneità firmata dal parroco di
residenza, da consegnare prima della celebrazione del battesimo.
Si invitano i genitori a tener conto che coloro che vivono in situazione
matrimoniale ’irregolare’ (conviventi, coniugati civili, divorziati risposati),
per la attuale disciplina della Chiesa, non sono idonei a svolgere il compito
di padrini e madrine.