In occasione della solennità di Tutti i Santi, 1^ novembre, è stata proposto, su iniziativa del gruppo di Azione cattolica, un incontro per conoscere (o ricordare) le statue che da tanto tempo sono ospitate sopra gli altari della nostra chiesa parrocchiale o una volta poste nei due oratori di Pandino.
E’ stato soprattutto dopo il Concilio di Trento che le statue dei santi – e il loro culto – si sono imposte nelle chiesa, dando il titolo alle relative cappelle che le ospitavano: così è successo nella nostra chiesa, quando è stata ricostruita a fine ‘700 ed è stata pensata con nicchie di contenimento delle statue, alcune delle quali in legno scolpito e dipinto veramente belle!
Non sappiamo perchè si siano preferiti alcuni santi piuttosto che altri: di solito era la fabbriceria della chiesa che, interpretando i desideri della Comunità, chiedeva la venerazione di alcuni santi.
Altre volte erano i benefattori che sceglievano il santo da onorare, dal momento che provvedevano alle spese della erezione di una cappella e alla celebrazione periodica delle Messe.
Sta di fatto che ancora oggi rappresentano un modello di vita per i cristiani e una memoria di cui andare fieri come credenti: in certo modo siamo imparentati con loro!
Durante l’incontro di mercoledì scorso si è provveduto a delineare le caratteristiche più importanti dei santi in questione, e per molti è stata una occasione di scoperta e di riflessione.
Chiaramente, quando parliamo di Santi, si tratta di persone che non appartengono solo alla Chiesa, ma anche alla stessa umanità, tanto sono degne di nota le loro vite e il loro esempio. D’altra parte – si sottolineava nell’incontro – bisogna sempre stare attenti di non amplificare la loro devozione, a scapito della centralità di Gesù Cristo, rivelatore del Padre.
Per chi fosse interessato a continuare la scoperta dei Santi non c’è che da consultare internet, magari a partire dal sito www.santiebeati.it