“Lo stato di degrado della nostra casa comune merita la stessa attenzione di altre sfide globali quali le gravi crisi sanitarie e i conflitti bellici”. Ne è convinto il Papa, che nel Messaggio per la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato (1° settembre) che apre il Tempo del Creato (fino al 4 ottobre) spiega come la “conversione ecologica”, al centro della Laudato sì, implichi sia una dimensione personale che una dimensione comunitaria. Di qui l’appello alla comunità delle nazioni, chiamata a “impegnarsi, specialmente negli incontri delle Nazioni Unite. https://youtu.be/9ht4xI18KtQ
Come avviene da alcuni anni saranno diverse le iniziative programmate in Diocesi di Cremona in occasione del Tempo del Creato: eventi promossi nelle varie Zone pastorali in sinergia con l’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro diretto da Eugenio Bignardi.
Per quanto riguarda la nostra Zona 1: dal 18 al 25 settembre sarà allestita, presso la chiesa di S. Agnese, a Brignano Gera d’Adda, la mostra tematica sulla Laudato si’ “Cura e custodia. La grande sfida nel nostro tempo”. Sempre la chiesa parrocchiale di Brignano martedì 20 settembre ospiterà un incontro dedicato all’ecologia integrale. Saranno approfonditi, grazie alla presenza del curatore e di don Cristiano Re, incaricato della Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Bergamo, i contenuti della mostra.
Appuntamento del 24 settembre, presso il Centro di spiritualità del Santuario di Caravaggio, in cui avrà luogo la conferenza “Ridurre il consumo di suolo, idea civile per tutti”. Interverrà Elena Granata, professoressa del Politecnico di Milano e vice-presidente delle Settimane Sociali, autrice di numerose pubblicazioni sul tema della rigenerazione urbana e del consumo del suolo. L’iniziativa è promossa in sinergia con le Diocesi di Bergamo e Brescia. All’evento sono invitate anche le organizzazioni ambientaliste del territorio, anche del bergamasco, del bresciano e dell’area della Martesana (area di Cassano d’Adda e zone limitrofe). Sarà inoltre condiviso e sottoscritto un documento nel quale si chiederà alle Istituzioni una moratoria dei progetti in itinere e di dare una regolamentazione con una visione più ampia.