Si sa, in Brasile il calcio è lo sport nazionale. Non solo gli appassionati hanno imparato a conoscere nomi come Edson Arantes do Nascimento e Ronaldo de Assis Moreira, meglio noti forse con i loro soprannomi di Pelé e Ronaldinho. Questi grandi miti del calcio mondiale tuttavia non sono nati sui campi da calcio dei club europei nei quali hanno militato nella loro carriera calcistica. I primi calci ad un pallone non sono stati tirati su di un campo d’erba, vestiti di tutto punto, con l’ultimo modello di scarpa ai piedi. Talento, genio ed a volte anche sregolatezza sono nati su campi in terra battuta simili a quello sul quale ieri si è disputata la prima edizione del torneo realizzato dalla Parrocchia Jesus Christo Ressuscitado per ragazze e ragazzi dagli 8 ai 12 anni d’età.

Un’occasione, vista l’impossibilità di effettuare la tradizionale Colônia de Ferias, per riunire i bambini ed i ragazzi delle diverse zone della comunità. Ieri la prima partita del quadrangolare si è disputata sul nuovo campo nel quartiere del Cabrito. Con misure non proprio regolamentari ed un fondo alquanto irregolare, il terreno di gioco ha ospitato purtroppo solo una delle due partite in programma. La puntualità e la fedeltà dei ragazzi di qui non ha nulla da invidiare ai loro coetanei italiani!
Grande però l’impegno dei ragazzi che hanno partecipato guidati da veri e propri allenatori, adulti che spesso radunano questi ragazzi che giocano in strada in piccole squadre e li accompagnano nei tanti tornei organizzati in vari quartieri e zone della città. Una dinamica davvero interessante e inusuale per la nostra cultura… Mercoledì si recupererà la partita non disputata ieri e sabato la finale consacrerà la squadra vincitrice di questa prima edizione del torneo cui spetterà alzare al cielo il trofeo accuratamente custodito in casa parrocchiale. La partita, ieri, è stata anche l’occasione per terminare con una merenda offerta a tutti i ragazzi presenti e vivere un momento di festa.

Ieri il clima non è stato dei migliori. In cielo il sole si alternava alle nuvole che hanno portato nel pomeriggio un torrenziale acquazzone su tutta la Bahia. Eppure su quel campo, guardando quei ragazzi, risplendeva una luce sfolgorante. Luce che apre spiragli di futuro, nei vicoli stretti ed a volte molto bui della vita di tanti ragazzi.