Sono le mani le protagoniste dell’ultima lettera pastorale che il nostro Vescovo Antonio ha indirizzato alla diocesi di Cremona in occasione della festa del suo Patrono, S. Omobono, 13 novembre.
Non si tratta di uno scritto consueto, ma di una serie di riflessioni, sollecitazioni ed immagini che partono dal titolo della lettera: Cristo non ha mani! E’ questo il punto di partenza per sviluppare un discorso semplice, comprensibile e poetico prendendo in considerazione, ad ogni pagina, alcune espressioni tipiche che usiamo spesso nel nostro parlare: Dare la mano…, mano nella mano…, mani in pasta…, mano sulla bocca…, tendere la mano…
E qua e là emergono figure che fanno delle mani il loro strumento di servizio: il vasaio, il fornaio, l’operatore sanitario… E come sottofondo comune il riconoscimento cristiano di voler prestare le proprie mani all’opera del Signore, che continua nella storia.
Proponiamo l’introduzione del vescovo Antonio, e la leggiamo come rivolta a ciascuno di noi:
Vi scrivo di mia mano aprendo il cuore alla nostalgia di un abbraccio con ciascuno di voi, fratelli e sorelle ricevuti in dono da Dio per un servizio di paternità nella Chiesa di Cremona.
Vi scrivo senza pretese di insegnare o tanto meno progettare.
Il tema sarebbe la Chiesa in divenire e la sua ricchezza di vocazioni e ministeri’, ma lo voglio esplorare sottovoce, per immagini, evocando gesti e segni di chi segue Gesù e il suo Vangelo, insieme agli altri.
Lo scopo è tracciare una possibile pista spirituale che animi e motivi da dentro i tanti impegni e diventiamo tracce della sua pasqua, inedite figure della sua presenza oggi.
Vi scrivo piccoli pensieri, da tenere a portata di mano, magari per svilupparli ancora,
con tanti preziosi frammenti della vita quotidiana di ciascuno.
Cercherò, così, di onorare un debito: dire grazie alla testimonianza di bene semplice
che ogni giorno percepisco concreta e diffusa,
come spero anche voi abbiate sperimentato nei giorni della grande prova e solitudine.
Vorrei prendervi per mano come lo fa Dio, come lo fanno gli angeli,
e camminare insieme quaggiù giorno dopo giorno fino al Cielo,
orizzonte ultimo e certo di ogni nostro desiderio, della vita come attesa.
Il libretto è a disposizione presso la sagrestia o la casa parrocchiale: sarà un ottimo accompagnamento quotidiano alla preghiera personale nel periodo dell’Avvento!
Invitiamo tutti a leggerlo!