Non intendo sperticarmi in ricostruzioni storiche circa Halloween: non ne ho il tempo ne la capacità. Evito volenteri anche i dibattiti circa il rapporto tra il cristianesimo e le altre culture, limitandomi ad osservare che la Chiesa delle origini non giocava in difesa, ma in attacco… con intelligenza! Si veda a tal proposito il rapporto tra il rito pagano della luce, legato al solstizio d’inverno ed il Natale cristiano. Per decoro mi risparmio la morale sulle dinamiche commerciali legate alla vendita di zucche, trucchi, costumi e dolciumi in genere, notando come proprio in occasione del Natale (così come di Cresime e Prime Comunioni!) le cose non vadano molto meglio… Esprimo solo un desiderio. Un semplice desiderio per il pomeriggio di oggi, 31 ottobre, vigilia come ogni anno della solennità che ci invita a fare memoria di Tutti i Santi.
Il desiderio è che bambini e ragazzi che anche questo pomeriggio, immagino, varcheranno il portone del nostro oratorio, lo facciano con il volto pulito. Non solo perché pulito da trucchi, maschere, finti rivoli di sangue e dentiere di plastica dai canini pronunciati ma “pulito” perché capace di sorridere… Del sole di questo pomeriggio d’autunno che permette ancora partite di calcio in pantaloncini e maniche corte, delle battute scambiate con gli amici sulle panchine del cortile ma anche del futuro che hanno davanti e perché no, del ricordo lieto di quanti ne hanno accompagnato i primi anni di vita e di crescita (penso in modo particolare ai tanti nonni) e che oggi non vengono a “tirar loro i piedi” di notte o a far perdere il sonno con brutti sogni ed incubi ma come in uno stadio immenso, fanno il tifo per loro e perché la loro vita sia bella vera!
Una sola avvertenza, ad uso degli adulti: prestiamo attenzione al linguaggio simbolico. Segni, gesti e parole che usiamo non sono indifferenti. Veicolano dei significati che interpretano la realtà. Costruiscono un immaginario tutt’altro che virtuale, come alcune implicazioni non sufficientemente sorvegliate della tecnologia ci stanno provocatoriamente restituendo, soprattutto riguardo la crescita e lo sviluppo dei giovanissimi.
Desideri o anacronistica fantasia?!?
don Andrea